Con un po' di rammarico abbiamo dovuto ripiegare su questa modesta altura del finalese poiché la vetta del monte Carmo, obiettivo dell'escursione, era completamente avvolta da una fittissima nebbia.
Il gruppo ha comunque potuto apprezzare i panorami mozzafiato a picco sul mare dalle terrazze marine e dalle cime delle vertiginose falesie che già Dante Alighieri aveva citato nel canto quarto del Purgatorio:
"vassi in San Leo e discendesi in Noli,
montasi su in Bismantova in cacume
con esso i piè; ma qui convien c'om voli."
Interessante la parte architettonica con i ruderi della chiesa romanica di Santa Margherita, la cappella di S. Lazzaro con le mura del vecchio lazzaretto, la casa abbandonata del capitano d'Albertis, la torre delle streghe e ancora l'antica parrocchiale di Varigotti, San Lorenzo; le rovine del castello bizantino e le fortificazioni di punta Crena. Il borgo di Varigotti ci ha permesso la consumazione di un meritato gelato.
Protagoniste dell'escursione sono state le sfolgoranti fioriture delle specie mediterranee, quest'anno un po' in ritardo, ad esempio le profumatissime ginestre, l'euforbia arborea o quelle più discrete del vilucchio di capo Noli e della campanula isophilla.
Nonostante il tempo un po' grigio, la gita si è svolta nel migliore dei modi e, l'itinerario di ripiego, alla fine, si è rivelato assolutamente incantevole ed entusiasmante.